ARDEA, IL VASO DI PANDORA E' ORMAI APERTO!

PROSEGUE LA STORIA DEI CONSORZI ED IL BRACCIO DI FERRO CON I CITTADINI

"Non è un segreto oggi che da molti anni è iniziato un braccio di ferro tra cittadini e consorzi. Il problema è fondato sul fatto che chi possiede basi tecniche, giuridiche ed urbanistiche, non ha avuto difficoltà a capire che quanto accade nei consorzi di Lido dei Pini Lupetta e di Colle Romito può essere definito un vero e proprio “Sistema” mantenuto in essere dalle Amministrazioni comunali.
A giocare uno tra i ruoli fondamentali è stato ed è il Concessionario pubblico per la Riscossione – attuale AdER – che esercita il potere coattivo tramite cartelle esattoriali, intimazioni di pagamento fino all’attivazione di fermi amministrativi su richiesta dei due consorzi per presunte “quote” consortili. Così le famiglie si trovano costrette a pagare nonostante sia chiaro ormai che tale procedura è illegittima (questo è quanto rilevato dalla Guardia di Finanza).
Grazie alla diffusione delle informazioni di questi ultimi anni tra associazioni, comitati e cittadini dei due territori, ciò che oggi è arrivato alla conoscenza di molti è che questi consorzi agiscono in totale difformità delle leggi e che la stessa Amministrazione comunale, pur essendone consapevole, mantiene in essere tali realtà procurando un danno patrimoniale agli stessi cittadini oltre alle casse pubbliche. Al di là, quindi, del danno economico, oggi nei cittadini emerge un sentimento collettivo diverso: la consapevolezza di essere raggirati. E il sentimento si fa più forte quanto gli artefici del raggiro ricoprono ruoli all’interno delle Istituzioni, tutte!
Se prendiamo, ad esempio, l'associazione " Per Lupetta" e leggiamo attentamente il post della dott.ssa Eliana Peperoni sul social Facebook, ella stessa evidenzia alcune incongruenze nella rubricazione di procedimenti penali attivati presso la Procura di Velletri – oltre quella di Roma - il cui oggetto riguarda proprio la riscossione da parte di un soggetto giuridico che si definisce in modo improprio utilizzando lo strumento normativo 1446/18, ossia quello relativo ai "consorzi per la manutenzione di strade vicinali". Oggi, noi tutti sappiamo che le strade “vicinali” non sono presenti nei due comprensori, sia in quanto zone urbanizzate e non agrarie, sia per l’assenza della proprietà del sedime delle strade da parte dei proprietari dei fondi latistanti (così recita la legge) e, di conseguenza, non esiste alcun rapporto giuridico tra i consorzi che inviano titoli esecutivi tramite AdER - che glieli accetta – e i proprietari degli immobili siti nei due comprensori.
La stessa Dott.ssa Peperoni mi ha mostrato alcuni documenti che ritengo inquietanti tra i quali un dossier dal titolo “Sistema consorzi” che la stessa ha inviato a varie Istituzioni, la corrispondenza tra l’Associazione e l’AdER, la relazione della Guardia di Finanza, ecc. Sulla scia dell’attività già svolta dall’Associazione “Per Lupetta” si sta attivando il Comitato di Quartiere di Colle Romito al fine di arrivare, con un’azione congiunta, a rimuovere quelle resistenze che ancora oggi non consentono di “scoperchiare” del tutto il Vaso di Pandora già aperto.
Oggi è chiaro che quanto avvenuto nel tempo si può riassumere come un “inganno” storico perpetrato con l’aiuto della Pubblica Amministrazione ed in particolar modo dall’Amministrazione comunale. Oggi, vantarsi di avere nel territorio i “fiori all’occhiello” quando si è consapevoli che tali fiori sono nati su un terreno concimato con l’illegalità, le menzogne, le inadempienze, le inerzie, ecc. e continuare a mantenerli in essere rappresenta la totale deviazione da quello che dovrebbe essere l’orientamento politico e amministrativo di un comune. Solo una scelta, oggi, è in mano a questa politica, decidere di avere il merito di far rispettare la legge oppure, viceversa, avere la colpa di aver mantenuto tutto nella più completa illegalità.
Monica Fasoli.